Libri per ragazzi che non recano danni agli adulti, libri per adulti che non recano danno ai ragazzi
a caccia dell'orso
M. Rosen, H. Oxenbury Ed. Mondadori
Una famiglia parte alla ricerca dell'orso ma,
dopo aver attraversato un campo di erba frusciante (svish svush!), un fiume freddo e fondo (splash splosh!), una pozza di fango limaccioso (squelch squalch!), un bosco buio e fitto (scric scroc!) e una tempesta di neve che fischia (fìu huuu!), alla fine... sarà l'orso a trovare loro! |
Cappuccetto...
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Il libro delle terre immaginateGuillaume Duprat L'Ippocampo Junior
Oggi tutti sanno che la Terra è un pianeta rotondo, in costante movimento nello spazio. Ma prima, come se la immaginavano gli uomini la Terra? Piatta come un rasoio, rettangolare, a forma di pera, oppure cava... Aprite questo libro ed imbarcatevi in un viaggio attraverso il tempo e le culture per scoprire, in questo museo delle terre immaginate, una miniera di fantasia e di poesia. |
il raffreddore di amos perbaccoErin & Philip Stead Babalibri
Come ogni mattina, Amos Perbacco si sveglia, indossa l'uniforme, carica l'orologio e mette il bollitore sul fornello per il tè. Poi va alla fermata e aspetta l'autobus “5” che va allo zoo. Amos lavora lì e ha sempre molto da fare, ma non dimentica mai di giocare a scacchi con l'elefante, di fare le corse con la tartaruga; poi fa compagnia al timido pinguino, asciuga il naso del rinoceronte raffreddato, e al tramonto legge una storia al gufo che ha paura del buio. |
il mostro pelosoHenriette Bichonnier, Pef Edizioni EL
Nel bel mezzo di una foresta fitta fitta, in una caverna umida e buia, viveva un mostro peloso. Era assolutamente ripugnante: la sua testa era enorme e da essa uscivano direttamente due piedini piccolissimi. Per questo motivo non riusciva quasi a camminare, e se ne stava sempre nella sua caverna. Aveva una bocca molto grande, due occhietti azzurrognoli e due braccia lunghissime e sottili che uscivano dalle orecchie.. |
L'alberoShel Silverstein Ed. Salani
C’era una volta un albero che amava un bambino. Il bambino veniva a visitarlo tutti i giorni. Raccoglieva le sue foglie con le quali intrecciava delle corone per giocare al re della foresta. Si arrampicava sul suo tronco e dondolava attaccato ai suoi rami. Mangiava i suoi frutti e poi, insieme, giocavano a nascondino. Quando era stanco, il bambino si addormentava all’ombra dell’albero, mentre le fronte gli cantavano la ninna nanna. Il bambino amava l’albero con tutto il suo piccolo cuore. E l’albero era felice... |
L'amico del piccolo tirannosauroSeyvos Florence Vaugelade Anais Babalibri
C'era una volta un piccolo tirannosauro che non aveva amici. Non perché fosse antipatico o scontroso ma semplicemente perché, non riusciva a non mangiarseli. Ci sta anche tanto attento, cerca di pensare ad altro quando è con loro.... ma è più forte di lui. E' sempre tanto dispiaciuto quando ha un amico nella pancia ma oramai non c'è più niente da fare, fino a quando non arriva un topolino che farà di tutto per diventare (e rimanere) suo amico... |
Nel paese dei mostri selvaggiMaurice Sendak Babalibri
Quella sera Max si mise il costume da lupo e ne combinò di tutti i colori... anche peggio! La mamma gli gridò: "Mostro selvaggio" e Max le rispose: "E io ti sbrano!" Così fu cacciato a letto senza cena. Nella camera di Max, quella sera, una foresta crebbe e crebbe, crebbe fino al soffitto. |
radiciAutori Vari Else Edizioni
Ogni uomo, migrante o meno, dev'essere capace di penetrare il senso profondo del proprio errare , riconoscerne i segni, le tracce, i simboli, i significati nascosti, le prove iniziatiche e per farlo ha bisogno di creare con le mani, con l'intelligenza delle mani. Ecco il perché di un laboratorio artigianale di stampa serigrafica, ecco perché la carta, i tessuti, i pigmenti, i telai, l'incisione...come pure lo scrivere, il raccontare, il reinventare, il riannodare le tracce del proprio passaggio e farle diventare pensiero e spirito, cultura, nuovi immaginari. |
shhh.... abbiamo un piano!Chris Haughton Ed. Lapis
Quattro improbabili e buffi cacciatori hanno un piano: catturare un uccellino. Tutto è pronto per l’impegnativa missione e così, perfettamente attrezzati, si addentrano nel bosco, ma il loro goffo tentativo di acciuffarlo non va a buon fine. I cacciatori, imperterriti, ci riprovano: uno, due, tre... VIA! Riusciranno infine nell'impresa? |