la motivazione ad apprendere
La motivazione
nell'apprendere e la motivazione nell'agire sono le molle che
consentono di compiere degli sforzi nel piacere del fare, sono le
spinte verso un impegno non superficiale, verso una azione che è
fatta per il proprio interesse, ma anche per essere con, per
condividere con altri le scoperte, gli entusiasmi, le sconfitte, la
voglia di continuare a cercare. L'educazione dei CEMEA chiede fino
dall'inizio (anche attraverso un impegno in denaro) ai partecipanti o
alle organizzazioni una sorta di contratto motivazionale, un impegno
reciproco fatto di attenzione (ad un modo di vestire funzionale alle
attività, o ai materiali da portare, per esempio) e di cura (per gli
ambienti di vita e di lavoro, ad esempio). Le équipe dei nostri
corsi cercano la chiave motivazionale anche in situazioni difficili,
anche con chi - in partenza - è stato 'mandato' a 'formarsi' e non
ha portato con sé una esplicita motivazione educativa. In che modo
le situazioni dello stage riescano a portare i partecipanti 'a
motivazione' non è un segreto, ma fa parte del metodo educativo.
Esso, come ci spinge a prendere in considerazione la persona nella
sua interezza e nella sua complessità, ci porta a determinare
situazioni che favoriscano una rilettura delle motivazioni coscienti,
di quelle sommerse e di quelle negate dai ruoli o dalle consuetudini.
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Il principio del rispetto
La crescita della persona Le attività', ovvero, l'esperienza di senso La motivazione ad apprendere La formazione integrata della persona Il rapporto fra dimensione cognitiva, affettiva ed esistenziale Un ambiente per la formazione La laicità La relazione, la socievolezza e la convivenza L'educazione permanente e diffusa |
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